martedì 17 luglio 2012

Deliri politicanti.

Tra le frasi fatte che meno mi piacciono ce n’è una che proprio detesto “le cose cambiano senza che tu possa accorgertene”. L’idea di non poter controllare i cambiamenti, si sa, inquieta, e non poco. Poi capita che per una settimana sei completamente fuori dal mondo: niente telegiornali, quotidiani, radio. Finito il periodo di isolamento involontario cerchi di recuperare un po’ quello che ti sei perso e comincia a leggere, sfogliare ed ascoltare. E che ti ritrovi davanti?! DELIRIO. Con ordine: 1)Napolitano, quel simpatico vecchietto che sta a capo della nostra Repubblica, ultimamente sembra non godere più di un largo consenso. Tutto iniziò quando alla richiesta di alcuni studenti di non firmare l’allora riforma Gelmini, Lui se ne infischiò amabilmente e legittimò lo scempio che ancora oggi è l’università italiana. Per non parlare delle innumerevoli fiducie date al governo Berlusconi prima di decretarne la fine. Oggi Giorgio decide di prendersela con la magistratura. Mio caro Silvio, finalmente non sarai più solo nella tua battaglia contro le toghe rosse! La questione è semplice: nell’inchiesta che cerca di stabilire se ci furono e in che misura delle trattative tra Stato e mafia, capita venga intercettata una telefonata tra Mancini e Napolitano. Poco male. La procura afferma subito che il presidente non è coinvolto in nessun modo e la questione finisce qui. O almeno dovrebbe. Invece Giorgio decide che c’è "conflitto di attribuzione" tra i poteri e scatena il suo cane da guardia in sua difesa. Evidentemente il principio per cui “se non hai nulla da nascondere con hai nulla da temere” non è valido per i nostri politici. http://www.ilpost.it/2012/07/16/decreto-napolitano-contro-procura-di-palermo/ 2)Ma Giorgio non è l’unico politico in vena di scherzare. A tornare in scena è il mattacchione per eccellenze, l’uomo più divertente che il panorama politico potesse regalarci, colui senza il quale molti comici hanno rasentato la depressione: Silvio. Berlusconi torna con la barzelletta più divertente di tutte: scende in campo per la sesta volta a capo della sua coalizione, perché l’Italia ha bisogno di lui. Dà, quindi, il ben servito ad Angelino, che già pregustava il potere, e come se non bastasse vorrebbe far tornare in auge Forza Italia, in sostituzione dell’odierno PDL. Ora sarebbe il caso di spiegare a quest’uomo che le barzellette ci hanno stancato, che di lui non sappiamo che farcene e che se davvero vuole fare il bene del paese che andasse ai giardinetti pubblici a raccogliere gli escrementi dei cani!!! 3)E dulcis in fundo LEI, la donna dalla bocca a metà tra un canotto ed una rana, colei che ha fatto dell’incoerenze la sua bandiera, la donna che non parla ma urla insensatezze continue: Daniela Santanchè. Questa vergogna (una delle tante, in realtà) per il genere femminile sostiene che la Minetti debba dimettersi. Ragione ne ha da vendere, ma magari sarebbe il caso che facesse lo stesso lei! Se questa è la gente che dovrebbe risollevare il paese è meglio rassegnarci: la fine è vicina.

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