domenica 8 gennaio 2012

Incontri nefasti e scontri fortunati.

Marc Augè parlava di non luoghi, di posti, cioè, che nascono per una funzione X e dove non importa ci sei, che pensi o che fai, si è tutti omologati.. Poi ci sono dei luoghi in cui a ritrovarsi è solo un "certo tipo di gente"...che so...nei centri sociali si ritrovano quelli di sinistra (come se non esistessero anche i centri sociali destroidi!!), al teatro vanno gli anzianotti della C. bene (che fingono di capirci qualcosa, ma che inrealtà sono li solo perchè fa "di classe andare"), poi ci sono quelli che se non spendono 40euro per una pizza non son contenti. Ecco, io ho sempre detestato questa sciocca ghettizzazione...io sono di sinistra, ma non ho mai frequentato un centro sociale. Non appartengo alla classe bene della mia città, ma il teatro lo amo e lo frequento. Potrei anche spenderli 40 euro per una pizza, ma mi sembra un tale spreco che lo evito. Però ci sono momenti in cui il divieto di "introdursi in un terreno non proprio" andrebbe attuato...tipo quando sei tanquilla in quel magnifico posto chiamato Ostello, che tante volte ti ha visto ubriaca ballare a ritmo di tamburi africani, e d'improvviso ti vedi spuntare lo spettacolo umano più triste che la tua vita ti ha regalato. Ecco in quel momento vorrei tornare a quella pratica tanto odiosa quanto salvifica detta "io li non ci vado 'che c'è gente strana". Che ognuno rimanga nel proprio orticello, senza invadere quello del vicino che non sempre è più verde del nostro, ma che forse ha semplicemente più culo di voi !!!

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