lunedì 18 giugno 2012

Tra moglie e marito non mettere il...pallone.


Che uomini e donne siano diversi si sa. La storia di MartevsVenere ce la propinano da anni.

Ma c’è un momento in cui uomini e donne palesano tutta la loro antiteticità: le partite di pallone. Si sa, noi donne non amiamo il calcio e ci chiediamo di continuo cosa il nostro uomo provi nel vedere ventidue maschi in mutante rincorrere una palla.

Misteri che neanche Piero Angela è riuscito a svelare.

Fatto sta, che vuoi o non vuoi, ogni quattro anni ti lasci convincere e guardate la partita insieme. Niente di più esilarante.

Partita al maschile. Il maschio si prepara alla partita con grande attenzione. Entra nel mood già svariate ore prima. Iniziano le grandi consultazioni con l’amico-ultras su quale sarà la possibile formazione. Si prosegue con la scelta dell’abitazione che dovrà accogliere la devastazione ed infine si procede al rifornimento di viveri. Quantità spropositate di patatine, birre, e salatini riempiono il carrello prima ed il tappeto di casa poi! Dal fischio d’inizio e per i 90minuti successivi puoi passare nuda davanti al tuo uomo, lui non ti guarderà. Niente può distrarre un uomo intento a tifare Balotelli! Ciò che più mi fa ridere dell’uomo-tifoso è la passione che ci mette. Si arrabbia, impreca, si improvvisa tecnico e urla consigli sperando che giungano, non si sa bene come, al calciatore di turno. E quando finalmente arriva il goal esplode in un urlo di gioia tale che neanche il miglior orgasmo potrebbe eguagliarlo!

Partita al femminile. La donna realizza che c’è la partita solo quando il suo uomo si accomoda in poltrona e le urla di portagli una birra! Noi non stiamo li a capire chi gioca, anche perché non abbiamo idea di chi siano, né contro chi. Il massimo che una donna fa è dare una rapida occhiata ai giocatori durante l’inno e capire se finalmente qualche giovane aitante ha preso il posto di vecchi nonnetti! E finisci pure per “barattare” l’adocchiamento del primo minuto con quello del cambio del 48esimo! E magari capita anche che ci perdiamo un goal perché troppo intente a controllare il nostro WomanLog e capire che, mentre il nostro uomo sembra raggiungere l’estasi, a noi non regala un orgasmo da troppo tempo!

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